Cerchi frasi e immagini sulla Festa della repubblica del 2 giugno? Scegli in questo elenco e invia gratis su WhatsApp, Facebook e altri social.
Nuova raccolta su MessaggiMania dedicata alla festività del 2 giugno, in cui si festeggia la Festa della Repubblica italiana. Se stavi cercando frasi o immagini sul 2 giugno da inviare su WhatsApp o condividere sui social per augurare una buona Festa della Repubblica, qui sei nel posto giusto! Ti basta copiare la frase e incollarla dove preferisci. Per inviare le immagini, invece, devi prima copiarle sul tuo telefono (cliccando a lungo sulla foto e poi su “salva”) e poi inviarle come normali fotografie su WhatsApp. Prima di passare alle frasi e alle immagini, un piccolo consiglio: se vuoi saperne di più sulla storia del 2 giugno, ti consiglio di leggere questo articolo sulla nascita della Repubblica e la festività dedicata a questo evento.
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Frasi 2 giugno Festa della Repubblica
1. “Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi.” (S. Pertini)
2. “Quando il 2 giugno 1946 nacque la Repubblica, tutti avemmo la consapevolezza che conservare integri nel tempo gli ideali cui essa si ispirava, avrebbe comportato momenti di duro impegno ed anche grandi sacrifici.” (G. Leone)
3. La Costituzione, ciò che ci siamo dati nel momento in cui eravamo sobri, a valere per i momenti in cui siamo sbronzi. (G. Zagrebelsky)
4. Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. (Art. 7)
5. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. (Art. 21)
6. La costituzione è la prima fonte del nostro diritto positivo e il vero polo di orientamento anche nella questione tanto dibattuta della cosiddetta interpretazione evolutiva delle leggi. (Ugo La Malfa)
7. L’Assemblea ha pensato e redatto la Costituzione come un patto di amicizia e fraternità di tutto il popolo italiano, cui essa la affida perché se ne faccia custode severo e disciplinato realizzatore. (Umberto Terracini)